Antville Makes Future

We Make Future, la Fiera Internazionale su Martech, AI, Tech & Digital Innovation, si è tenuta il 13, 14 e 15 giugno a Bologna e noi di Antville, ovviamente, non potevamo mancare.

Angela Pastore, Anna Speranza Ambrosio e Margherita Matera hanno presenziato a questa importante tre giorni per diversi motivi e in molteplici vesti. Innanzitutto, ciò che ci muove e ci porta a fare chilometri su chilometri è l’interesse per questo mondo, la passione che ci rende irrimediabilmente curiosi verso tutte le novità che cambieranno il nostro modo di lavorare.

Poi, e non è certo un aspetto secondario, in quest’evento avevamo un ruolo specifico, anzi più di uno. Due fra i nostri clienti e partner erano al WMF con uno stand per presentare i propri progetti: noi abbiamo realizzato quegli stand, oltre a occuparci della comunicazione di entrambi i brand. Nubble è una start up innovativa per la quale abbiamo curato posizionamento e brand identity, realizzando sia il sito che lo stand.



Avere un’azienda così all’avanguardia in fiera è stata una sfida estremamente interessante, perché ci ha permesso di confrontarci con un mondo ricco di innovazioni. Nubble, infatti, punta in maniera decisa sull’AI generativa integrata all’interno di una piattaforma ERP e CRM, che si propone come smart solver modulabile e gestibile da più device.
Oltre a questo, ci siamo occupati anche della realizzazione dello stand IUAD, nostro cliente e partner da diversi anni, un’accademia che forma le nuove generazioni di creativi e all’interno della quale molti senior di Antville hanno anche il ruolo di docenti. In questo caso, oltre alla realizzazione dello stand, abbiamo portato la nuova identità realizzata per l’Accademia, un’occasione per presentarsi a chi è in cerca di una strada e ancora non conosce tutti i percorsi - fra triennio e formazione specialistica - proposti da IUAD.

Infine, ma evidentemente non in ordine di importanza, eravamo lì anche per la presenza di ADCI, di cui Angela è membro del consiglio direttivo nazionale oltre che Local Ambassador per la Campania, e quasi tutte le formiche sono soci proattivi del club. L’Art Directors Club Italiano ha patrocinato il WMF e soprattutto si è reso protagonista con uno stimolante panel. Il tema di quest’anno era, neanche a dirlo, l’AI generativa, argomento che fa discutere tutti gli appartenenti a questo settore, con posizioni anche estremamente diverse.

Dopo l’introduzione di Massimo Valeri, Local Ambassador dell’Emilia Romagna, la moderatrice Samantha Giuliani è stata bravissima a giostrarsi fra gli ospiti Manuel Alvaro, Guido Callegari, Gabriele Salamone e Manuela Sissa, rivolgendo domande a loro ma coinvolgendo anche il pubblico in un dibattito davvero stimolante.

Il risultato è stato partecipare a una 72 ore intensa e interessante, ricca di spunti di riflessione in una manifestazione che ogni anno diventa sempre più prestigiosa: più di 70.000 partecipanti da 90 Paesi, oltre all’intervento di personaggi del giornalismo come Mentana e Gabanelli o della musica come Manuel Agnelli, Dardust, Colapesce e Dimartino, Sarafine, Gaia, hanno reso We Make Future un evento globale di incontro, scambio e costruzione del futuro.

Scopri tutto ciò che fanno le formiche,
ieri come oggi